“Sono in cinque ragazzi che indossano una morbidezza freak d’altri tempi, visioni e tradizioni, sognando al passato coordinate west coast marezzate d’acido però col perno ben piantato lassù, sui monti dell’amata Lessinia, più precisamente a Vaggimal, frazione di S. Anna d’Alfaedo, paese situato nelle prealpi veronesi. Vaggimal è anche il nome dell’etichetta di cui sono la band di punta, per la quale hanno esordito nell’aprile del 2011 con l’EP Singar, nel quale la loro vena bucolica e visionaria trova già espressione piena e fragrante. Una calligrafia strutturata, la loro, malgrado la facilità d’approccio; citando la recensione di Solventi, “mandano i Pecksniff a pascolare tra il giovane Bob Dylan e i Belle And Sebastian più sbarazzini, scozzano indolenza po-mo Beta Band e tradizione turgida Buffalo Springfield, se la cavano tra ciondolii folk e smanie frek come dei cuginetti garruli di Akron/Family“.
Dopo un tour di oltre 80 date, la partecipazione ad Arezzo Wave 2012 ed una sortita negli States con tappa al CMJ di New York, ad aprile 2013 i Nostri fanno uscire il primo album, Ruvain. Registrato assieme a Marco Fasolo dei Jennifer Gentle, il disco è un lavoro eclettico, giocoso ed entusiasta, nel quale l’attitudine psych viene declinata in varie sfumature stilistiche e melodiche, dimostrando con la fragranza da live in studio una eccellente padronanza su arrangiamenti e strumenti. Il tutto senza mai prendersi troppo sul serio, anzi: sempre con le parole di Solventi, “la goliardia da Decamerone dadaista funge da dirimpettaio ad un’intensità che non si vuole mai seria né giammai seriosa, come se la bellezza del gioco risiedesse anche nella consapevolezza del gioco stesso“.
Torniamo a sentire parlare discograficamente di loro nel marzo 2014, quando firmano la cover di Son Of Sam nel disco tributo ad Elliott Smith, Loves You More, mentre ad ottobre esce An Instantaneous Journey, split EP assieme al cantautore folk psych norvegese Martin Hagfors.”

Edoardo Bridda, Sentireascoltare

 

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